Come prendersi cura dei propri capi preferiti?

Con l’aumento delle temperature, l’istinto è quello di coprirsi meno. Ed è abbastanza ovvio: non ci verrebbe mai in mente di sfoggiare un bel piumino in spiaggia. D’altro canto, vestirsi leggeri non significa trascurarsi. Un tocco di eleganza, e siamo pronti a far concorrenza allo scintillare del sole! Riscopriamo le camicie e i pantaloni di lino, un materiale nobile, fluido, arioso. Senza contare che è la fibra più robusta che si possa indossare. Resiste stoicamente allo scorrere del tempo senza deformarsi né creare palline di tessuto. Anche leggermente spiegazzato, il lino è sempre chic. Il che non significa che non vada stirato.
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Altro elemento irrinunciabile delle serate estive: i foulard e i turbanti, magnifici ricordi di un viaggio in India o in Africa, oppure originali creazioni di un artigiano locale. Se vuole sfoggiarli, è adesso o mai più. Ma come fare per fissare i colori ed evitare di trovarsi con un capo stinto?

Infine, la star dell’estate: le T-shirt decorate da stampe. Le fedeli alleate del quotidiano. Alcune da una vita, o quasi. Ma come fare per stirarle senza rovinare la loro estate?



Consiglio n°1

la manutenzione del lino

Lo sapeva che... Lavandolo, il lino si ammorbidisce. Dopo il primo utilizzo, l’ideale è lasciare a mollo il suo capo nell’acqua fredda per una notte intera. Poi va lavato in lavatrice a 40 gradi. Il lino asciuga naturalmente in poco tempo, quindi programmi la centrifuga al minimo. Faccia poi asciugare il suo capo ben dritto fissandolo con delle mollette. E per la stiratura, nessun problema. È sufficiente usare il potente vapore di Laurastar Smart o Laurastar Lift. Quest’ultimo si preoccuperà anche di purificare il suo capo del cuore.
Vestiti più belli e più sani
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Consiglio n°2

fissare i colori per una tenuta più duratura

La tinta di alcuni vestiti in cotone si dimostra molto precaria, soprattutto dei capi etnici o che provengono da Africa o Asia. Questo tipo di tessuti, nonostante la buona qualità, potrebbe presentare una tinta che non è stata fissata. È fondamentale fare una prova prima di lavare. Per effettuare il test, prenda uno straccio bianco e pulito e lo inumidisca. Lo strofini con delicatezza su una sezione di tessuto del capo al rovescio, oppure non in vista. Se lo straccio trattiene il colore del suo vestito, allora sarà necessario fissarlo. Immerga il tessuto in una bacinella d’acqua e aceto bianco e lo lasci in ammollo tutta la notte. Quindi, sciacqui bene e verifichi se la tinta si è fissata (come aveva fatto in precedenza, aiutandosi con il fidato straccio bianco). Qualora il tessuto stinga ancora, sarà necessario ripetere l’operazione anche più volte.
Consiglio n°3

le T-shirt stampate

D’estate non è necessario stirare le T-shirt. Ma se l’idea di uscire con una maglietta non stirata le fa venire gli incubi, e la capiamo benissimo, la scelta migliore è un sistema di stiratura Laurastar. È sufficiente applicare sul ferro la piastra soft pressing. Il suo rivestimento speciale abbassa il calore ed evita l’effetto lucido per proteggere dall’alta temperatura i tessuti scuri e i materiali sensibili. Il gioco è fatto: non dovrà più preoccuparsi di circumnavigare le stampe o stirare al rovescio!
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