In inverno, si è più esposti alla trasmissione di microbi: che sia per il freddo o per le attività del quotidiano, si ha tendenza a coprirsi e a sudare di più. Ecco perché lavare, rinfrescare e disinfettare i propri capi si rivela necessario... ma complicato! Senza contare che alcuni vestiti sono realizzati in materiali delicati. Come prendersi cura dei propri capi invernali senza rovinarli? Noi abbiamo la soluzione.
Come prendersi cura dei vestiti invernali?

CAPI INVERNALI: UNA BELLA SFIDA DA RISOLVERE!

Durante le giornate di sci, i nostri accessori rimangono a lungo e ripetutamente a contatto con l’umidità. Sudare è normale, ma quando i batteri della nostra pelle si decompongono possono generare cattivi odori. Scarpe, giacche, caschi di sci, cappelli, maglie termiche, calzini o ancora guanti impermeabili: tutti questi capi spesso non si asciugano in modo corretto e si deteriorano. E questo diventa un vero problema quando vengono lasciati nell’armadio o in fondo a un borsa, perché l’assenza di ventilazione favorisce la crescita di funghi e batteri.

PRENDERSI CURA DEI MATERIALI DELICATI

Moltissimi capi invernali sono realizzati in materiali delicati. Basti pensare ai maglioni caldi in morbido angora, o ancora ai cappotti in lana che indossiamo in molti contesti del quotidiano e che non laviamo poi così spesso... Se non li si porta in tintoria, rischiano di accorciarsi o di rovinarsi dopo un lavaggio in lavatrice, anche il più delicato. Lo stesso vale per l’interno dei caschi e delle maschere da sci, altrettanto difficili da pulire. Eppure, questi accessori vengono utilizzati in condizioni estreme: per questo, devono conservare le loro capacità di trattenere il calore e la loro traspirabilità, pur rimanendo comodi da indossare.
Prendersi cura dei materiali delicati

PRIVILEGIARE UN LAVAGGIO DELICATO

Quando arriva il momento di lavare i capi delicati, è importante attenersi alle istruzioni per la cura riportate sull’etichetta. Per evitare che le fibre si restringano, è meglio lavarli a rovescio con acqua fredda o tiepida in lavatrice. Per i capi molto fragili, si consiglia il lavaggio a mano con un sapore delicato e l’asciugatura su una superficie piana.

FAVORIRE L’AREAZIONE

Non c’è nulla di meglio dell’areazione naturale... L’aria fresca e pulita è un vero toccasana per i vestiti! Le fibre tessili assorbono gli odori dell’ambiente, ecco perché un cappotto a volte può odorare di cibo o di sigaretta. Proprio come per la casa, bisogna prendere l’abitudine di arieggiare i propri abiti nel quotidiano, soprattutto dopo una giornata di sport. Anche le scarpe devono essere lasciate all’aria aperta dopo l’attività fisica, allettando al massimo i lacci per eliminare al meglio l’umidità.
Favorire l'areazione

DISINFETTARE I CAPI CON IL VAPORE

Per eliminare i microbi più profondi, si consiglia di disinfettare i capi con il vapore dopo un lavaggio in lavatrice a bassa temperatura. I germi vengono difatti eliminati dai 60° in su. Il vapore è un’ottima soluzione quando si tratta di dare una rinfrescata ad accessori in buono stato che non possono essere lavati in lavatrice, come i caschi o le borse da sci. La disinfezione a vapore permette di rinfrescare, togliere i cattivi odori, disinfettare, ravvivare ed eliminare le pieghe dai tessuti. Si adatta a tutti i tipi di materiali, anche i più delicati, e a tutte le forme, persino quelle più complesse e voluminose. I vestiti dureranno così più a lungo nel tempo. Questa soluzione permette di risparmiare sui costi di lavanderia e di ridurre il consumo di prodotti chimici: solo punti positivi, insomma, e non da poco!

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